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Il 7 gennaio, i bambini hanno avuto una bellissima opportunità.
Il 7 gennaio, i bambini hanno avuto una bellissima opportunità.
In classe, per tutta la mattina, è stato presente un genitore esperto nel linguaggio di programmazione .
Dopo avere ascoltato un excursus sulla storia e sulla architettura del computer, i bambini hanno capito che vi si possono fare tante cose ma soprattutto che al computer si deve insegnare che cosa deve fare.
Affascinati dal racconto su chip e microchip, dalla differenza fra digitale e analogico, i bambini sono stati guidati a comprendere che con il computer si può sì giocare, ma non solo!
Si può disegnare, fare e ascoltare musica, comunicare con il mondo, leggere, scrivere, lavorare, studiare, approfondire...
Interessanti le riflessioni a caldo dei bambini: molti di loro hanno detto che il computer ci può aiutare a far meglio le cose INSIEME!
Alla fine della bellissima mattinata, i bambini hanno provato ad apportare delle piccole modifiche ad una attività preparata dal babbo, usando Scratch (scratch.mit.edu)
Gran divertimento per tutti e tanta curiosità che i bambini hanno ancora intenzione di soddisfare!
L'ORA DEL CODING
Accettando l'invito del Miur, ho iscritto la classe al "Coding".
Ogni bambino ha la sua password per muovere i primi passi nel linguaggio di programmazione, per provare a capire il "linguaggio computazionale".
Le attività proposte sono graduali e sviluppano la capacità di problem solving, fino alla creazione di storie-percorsi da parte dei bambini.
Inutile dire che la proposta ha avuto successo e così ci siamo organizzati con computer, e tablet (in attesa che giunga la dotazione della scuola 2.0).
E' arrivato in classe un oggetto misterioso!
E' arrivato uno strano oggetto...
Bellissima la reazione di meraviglia e stuporedei bambini che hanno fatto le loro ipotesi, per cercare di capire che cosa fosse quello strano oggetto:
"Una calcolatrice senza però i numeri?"
"Una macchinina?" " Forse addirittura una "fregatura" per la maestra che ha il vizio di fare acquisti su internet!"
Poi, piano piano, le prime scoperte...
"Possiamo dirgli di fare delle cose così come possiamo fare con il computer, ci dà retta e siccome si ricorda i nostri comandi, lo chiamiamo Memoria come la tartaruga amica di Ribelle" (da "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza" di Luis Sepùlveda che stiamo leggendo in classe).
I bambini hanno poi misurato il passo di Memoria per poter costruire il reticolo su cui il robot si muoverà.
Blue Bot, è un robot programmabile, molto utile per continuare con i bambini il discorso iniziato, relativamente al Coding.
Per il momento i bambini danno le loro istruzioni usando i tasti sopra il robot, poi scopriranno cosa è possibile fare e capiranno perché il robot si chiama BLUE...
Le altre scoperte e le applicazioni del Bluebot nelle discipline, saranno per loro una scoperta graduale.
IL VIDEO
LA DESCRIZIONE DELL'OGGETTO MISTERIOSO NEL QUADERNO:
MISURIAMO CON IL ROBOTTINO MEMORIA
Stamani i bambini avevano un compito: ricordando il lavoro fatto qualche giorno fa, quando hanno misurato la lunghezza del passo del nostro robot Memoria, dovevano misurare alcuni oggetti.
Per prima cosa hanno disegnato la lunghezza del passo, poi hanno tagliato un pezzo di lana per misurare vari oggetti ed hanno registrato le loro misurazioni nel quaderno.
Alcuni momenti sono stati individuali, in altri c'è voluto il contributo di tutti.
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| I bambini misurano con il righello, un pezzetto di lana lungo come il passo del robot |
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| Si misura il libro |
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| Questo è stato un momento importante: per misurare il tavolo i bambini hanno pensato di unire i loro pezzettini di lana e da soli si sono dati dei compiti. |
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| Questo lavoro è stato molto importante: da solo nessuno di loro ce l'avrebbe fatta. |
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| Hanno fissato i pezzetti di lana con il nastro carta. |
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| Hanno tagliato nuovi pezzetti perché sei non bastavano |
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| Hanno controllato l'esattezza della misura. |
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| Alla fine si verifica con Memoria: è giusto, il nostro tavolo misura 8 passi! |
Questa settimana il nostro Blue bot sarà Riley di Inside Out.
I bambini dovranno programmare il percorso più "smart", senza passi inutili, e, passando attraverso le cinque emozioni Joy, Sadness, Fear, Anger e Disgust, raggiungere le cinque emozioni unite che rappresentano il punto finale del percorso.
Chi ci riuscirà?
Dopo avere cucinato la Colomba di Pasqua in classe, i bambini hanno ricostruito la ricetta, creando un percorso per il nostro Robot "Memoria".
Per prima cosa hanno riprodotto la griglia su cui si muove il Robot, nel loro quaderno.
Poi hanno posizionato gli ingredienti rispettando le regole date, nel loro quaderno...
....e sulla tovaglia quadrettata
Infine hanno creato il percorso e l'hanno programmato sul Robot.
Complimenti ai bambini, sempre molto interessati. La curiosità è un grande stimolo per crescere soprattutto nel campo dell'informatica.
RispondiEliminaE grazie a te per aver messo a nostra disposizione le tue competenze e anche la tua pazienza!
EliminaOgni volta che voi genitori avete fatto qualcosa per i bambini, e le occasioni sono state tante, ci avete veramente fatto un regalo.
Di te avremo ancora bisogno per il nostro Blue bot, Memoria, degli altri per mille altre cose!